La successione può essere un passaggio anche molto delicato da gestire, anche da un punto di vista di costi; la prima cosa da sapere è quando aprire la successione, considerando che l’inizio del fenomeno successorio si ha con l’evento della morte.
Come faccio a sapere se il defunto ha lasciato un testamento?
Per gli eredi è possibile scoprire se il de cuius abbia lasciato un testamento, inoltrando una richiesta al Registro generale dei testamenti, che si trova all’Ufficio Centrale degli archivi notarili presso il Ministero della Giustizia. Nel momento in cui il notaio riceve in deposito ovvero partecipa alla formazione di un atto dispositivo delle ultime volontà è tenuto, entro dieci giorni, a richiedere l’iscrizione nel registro succitato, trasmettendo all’archivio notarile una scheda datata e sottoscritta contenente la forma dell’atto, data dello stesso o del deposito; il numero di repertorio speciale degli atti di ultima volontà, le generalità del testatore nonché il nome e cognome e sede del pubblico ufficiale che ha ricevuto od è depositario dell’atto.
L’erede può richiedere il rilascio di un certificato di tutti gli atti di ultima volontà iscritti riguardanti il de cuius e ottenere inoltre indicazioni dell’archivio notarile di riferimento presso cui sono depositati gli atti, qualora il notaio che ha ricevuto il testamento non sia più in esercizio.
Posso decidere di ignorare il testamento?
Ai sensi dell’Articolo 620, cod. civ. chiunque sia in possesso di un testamento olografo – ossia quello scritto, datato e sottoscritto di pugno dal testatore – ha l’obbligo di presentarlo a un notaio per la pubblicazione. Chi si trova in questa situazione è chiamato ad attivarsi immediatamente, ossia non appena abbia avuto notizia della morte del testatore: per il caso in cui decidesse di non adempiervi, chiunque creda di avervi interesse può, tramite ricorso al Tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, richiedere al giudice un termine massimo di adempimento, gravante in capo a chi è nel possesso del testamento, per la sua presentazione.
Questa tutela è prevista perché l’atto di pubblicazione è essenziale nell’ambito della successione: il testamento, prima di questo atto è valido e obbligatorio, ma improduttivo di effetti e il beneficiario non ha strumenti per poter pretendere l’esecuzione delle disposizioni ivi contenute. Si precisa che la Legge non prevede sanzioni per la mancata consegna del testamento olografo al notaio per la pubblicazione ma si tenga conto che chi, consapevolmente, celi un testamento è responsabile del reato di cui all’Articolo 490, cod. pen. ossia di soppressione, distruzione e occultamento di atti e inoltre è escluso dalla successione come indegno ai sensi dell’articolo 463, comma 5, cod. civ..
Quando si apre la successione a chi mi rivolgo per la dichiarazione (CAF, notaio, commercialista o fai da te)?
La dichiarazione di successione si presenta all’Agenzia delle Entrate: detta presentazione può essere effettuata da un chiamato all’eredità entro 12 mesi dalla data del decesso del de cuius, che in genere coincide con quella di apertura della successione. Qualora ci siano più chiamati e quindi più persone obbligate alla presentazione della dichiarazione, è sufficiente che solo una di esse provveda alla presentazione. Questa operazione può essere svolta con l’aiuto di un notaio ovvero di un Centro di Assistenza Fiscale (CAF), dietro pagamento che varia al variare della complessità della pratica. È anche possibile svolgere tale operazione in autonomia, infatti, sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile per il download un software gratuito che permette di compilare la dichiarazione di successione per via telematica.
In aggiunta a quanto sopra, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, è da poco disponibile un servizio che consente di presentare la dichiarazione di successione online: è sufficiente collegarsi ed effettuare l’accesso utilizzando le credenziali Spid, Carta d’identità elettronica (Cie), Carta Naziona dei Servizi (CNS) ovvero ancora l’account Fisco Online. Sarà altresì possibile gestire tutti gli aspetti tributari connessi all’apertura della successione ivi incluse le domande di volture catastali.