Con la procedura di sovraindebitamento è possibile cancellare tutti i propri debiti, a prescindere dall’entità degli stessi, al termine di un percorso della durata di tre anni da svolgere sotto l’osservazione di un professionista, con il ruolo di Gestore della crisi, e sotto il controllo del Tribunale.
La procedura è stata introdotta nell’ordinamento italiano nell’anno 2012, con la Legge 3/2012, che è stata ribattezzata anche “Legge salva suicidi” proprio per la forte funzione sociale che svolge.
Nell’anno 2022 il Legislatore ha riformato l’intera Legge fallimentare, compresa la Legge 3/2012, che è stata incorporata in un unico testo normativo, il Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza (in breve CCII).
All’interno del nuovo CCII sono previste 3 nuove procedure di sovraindebitamento: sono accomunate dalla durata di tre anni della procedura, al termine dei quali avviene la cancellazione della totalità dei debiti, anche con l’Agenzia delle Entrate; nel dettaglio le procedure sono:
1- Ristrutturazione dei debiti del consumatore (art.67 CCII)
È rivolta al soggetto consumatore indebitato, il quale può proporre ai suoi creditori un piano con cui prevedere tempistiche e modalità per il superamento della crisi da sovraindebitamento.
Il Giudice effettua un controllo sull’ammissibilità del piano, e se lo reputa corretto dispone che il Gestore ne dia comunicazione a tutti i creditori, mentre non è prevista una votazione da parte dei creditori.
2- Concordato minore (art. 74-83 CCII)
È rivolto al piccolo imprenditore o professionista indebitato, precluso quindi ai soggetti consumatori, ed è volto a consentire la prosecuzione dell’attività imprenditoriale o professionale, mediante la presentazione di una proposta con contenuto libero, nella quale vanno indicati tempi e modalità per il superamento della crisi da sovraindebitamento.
Per il buon esito della procedura è prevista la votazione dei creditori.
3- Liquidazione controllata (art. 268-277 CCII)
È una procedura rivolta sia alle persone fisiche sia a piccoli imprenditori e professionisti che devono estinguere dei debiti. nel corso della Liquidazione Controllata viene messo a disposizione dei creditori tutto il patrimonio della persona che possa essere liquidato, come ad esempio l’immobile di proprietà, eventuali crediti vantati e, mensilmente, una quota dello stipendio eccedente le proprie spese mensili.
Non è previsto in questo caso, per il buon esito della procedura, il voto dei creditori, pertanto ci sono maggiori garanzie che vada a buon fine.
Sono previste poi due ulteriori procedure per risolvere un debito:
4- Procedura familiare (art. 66 CCII)
Può essere presentato dei membri della stessa famiglia un unico progetto di risoluzione della crisi da sovraindebitamento, quando sono conviventi o quando l’indebitamento familiare ha un’origine comune.
5- Esdebitazione del debitore incapiente (art. 283 CCII)
È rivolta al debitore persona fisica che non è in grado di offrire alcuna utilità ai creditori, e diversamente dalle 3 procedure precedenti, l’esdebitazione viene concessa all’apertura della procedura dal Giudice Delegato.
Si rivolge alle persone che non hanno attivo da liquidare e che presentano un reddito molto limitato, all’incirca al di sotto della soglia degli 800/900 Euro mensili.
Indebitamento con l’Agenzia delle Entrate: un caso di successo di SDBA BENEFIT
SDBA BENEFIT ha seguito e sta seguendo numerose pratiche di sovraindebitamento, con una netta prevalenza della procedura di Liquidazione controllata, per risolvere i debiti di privati, professionisti e imprenditori, grazie alla Legge 3/2012. A titolo semplificativo si riporta brevemente un caso di successo seguito dallo Studio di Lecco.
Il debitore presentava una esposizione debitoria di circa 6 milioni di Euro, prevalentemente nei confronti dell’Agenzia delle Entrate per imposte e tasse non versate.
È stata aperta in Tribunale una procedura di Liquidazione controllata prevedendo:
vendita dell’immobile di abitazione, venduto tramite procedura competitiva (asta) per circa 130.000 Euro;
versamento delle somme eccedenti i 1.200 Euro percepite a titolo di pensione (es. se un mese percepisce 1.400 Euro, il versamento è di 200 Euro).
Con l’acquisizione di circa 150.000 Euro incamerati dalla procedura nel corso dei tre anni di durata, sono stati cancellati 6 milioni di Euro di debiti con l’Agenzia delle Entrate!
Non vi è una soglia percentuale minima di soddisfacimento dei creditori, ma il debitore mette a disposizione il proprio patrimonio liquidabile, e così facendo cancella il debito, di qualsiasi entità sia.
Se sei oberato dai debiti e ti stai chiedendo come uscirne, possiamo aiutarti a cancellarli! Liberati dello stress dei creditori e delle ripercussioni sulla tua vita privata e professionale. Eliminare i propri debiti è possibile. Contatta SDBA BENEFIT per un aiuto concreto, competente e salvavita.